Il primo appuntamento del Campionato del Mondo a Suzuka è coinciso con l’Asia Pacific di KF2. In entrambe le categorie il nostro Racing Department ha riportato risultati trionfali. Nicklas Nielsen ha vinto il titolo Asia Pacific di KF2 e Daiki Sasaki è stato protagonista assoluto delle quattro prove di Campionato del Mondo di KF1.
Sasaki ha mancato il successo per poco, in realtà ha ottenuto la vittoria in gara-3, prima di subire una penalizzazione. Il nostro pilota ha, in ogni caso, conseguito risultati formidabili, centrando la pole position nella prima giornata ed è salito sul podio in ben tre occasioni, sempre al secondo posto. Prestazioni che pongono Sasaki al secondo posto nella classifica del mondiale, alle spalle dell’italiano del Tony Kart Racing Team, Flavio Camponeschi.
Nielsen ha vinto il titolo in modo impeccabile, assistito dal team e dal suo mezzo perfettamente, così da imporsi in modo cristallino, coronando un fine settimana brillante per i colori Kosmic Kart e Vortex.
I protagonisti della nostra squadra si sono espressi in questi termini dopo la gara del Giappone.
Olivier Marechal – Team Manager Kosmic Kart Racing Department:
“Siamo rimasti molto soddisfatti di come si è svolto tutto il fine settimana in Giappone. Avevamo già vinto l’Asia Pacific tre anni fa e questo altro successo ci rende molto felici. Confermarsi in gare di questa importanza e difficoltà è sempre un’impresa. Abbiamo lavorato per rendere i mezzi dei nostri piloti costanti e veloci sulla distanza della gara, in ogni caso siamo stati particolarmente efficaci anche nel singolo giro, basta vedere cosa ha fatto in qualifica Sasaki.
Anche Daiki è stato molto bravo, gli è mancato il successo, risultato che, a mio avviso ed ad opinione di molti, se lo sarebbe meritato. Speriamo che lo ottenga a Macao.”
Nicklas Nielsen - pilota Kosmic Kart Racing Department – Campione 2012 Asia Pacific KF2.
“Abbiamo avuto subito un ottimo inizio, con delle ottime manche e ne abbiamo anche vinta una.
In pre-finale sono partito terzo, ho vinto e mi sono subito reso conto che avevamo fatto un buon lavoro con l’assetto del mezzo per affrontare al meglio la gara lunga. In finale ero molto concentrato, sapevo di avere le chance per vincere ed ho conservato la prima posizione sino all’ultimo. A Suzuka non c’è stata una sola cosa che non abbia funzionato al massimo, tutto è stato perfetto ed il risultato non è solo mio, ma di tutto il team.”
Sei arrivato nel Kosmic Racing Department da pochi mesi e ti sei integrato già alla perfezione.
“Il team è molto professionale e tutti lavorano intensamente per fare un buon lavoro, per vincere. Il materiale tecnico di cui disponiamo è di primissimo livello, da questo punto di vista ero avvantaggiato perché ho corso molto con telai Tony Kart, che sono uguali ai Kosmic.
Posso affermare che senza questi ragazzi e questa organizzazione non avrei potuto ottenere un risultato come quello d i Suzuka.”
Daiki Sasaki - pilota Kosmic Kart Racing Department – 2° in classifica di Campionato del Mondo di KF1
“E’ evidente che ho avuto un grande week-end con il Kosmic Racing Department. Avevo una buona velocità sul singolo giro, tanto è vero che ho subito siglato la pole position nella prima giornata di sabato e poi il risultato finale mi colloca al secondo posto nel mondiale.”
Ti ritieni soddisfatto di come sono andate le cose a Suzuka?
“Ritengo di essere stato fortunato ma anche sfortunato, ma facendo un bilancio complessivo sono soddisfatto del risultato finale. Sono contento dei tre podii su quattro gare. Ho inseguito il successo con molta tenacia e mi è mancato non salire sul primo gradino del podio nel mio paese.”
Come vedi la gara di Macao, che assegnerà il titolo di KF1?
“La finale è molto lontana ed è difficile fare previsioni adesso. Quello che mi preme dire adesso è che ho corso in una squadra che mi ha dato il massimo supporto e per questo li ringrazio tanto.
Avevo telai e motori perfetti, tutto si è svolto con la massima armonia, i meccanici hanno fatto un grande lavoro e con questa squadra ogni risultato sarà possibile ad ottobre, a Macao.”