A Wackersdorf, sia in OK sia in OKJ, il Racing Department mette a segno risultati al vertice in qualifica e in finale
Il FIA Karting European Championship OK-OKJ del Kosmic Kart Racing Department si conclude con una performance convincente in entrambe le categorie. I nostri piloti si trovano infatti subito a loro agio sul tracciato del Pro Kart Raceland di Wackersdorf in Germania, anche grazie alle prestazioni del collaudato binomio Kosmic Mercury R - Vortex, che dimostra un’ottima messa a punto sin dalle prime battute del weekend.
Ciliegina sulla torta dell’ultimo round di Campionato Europeo è certamente il risultato di Luigi Coluccio, che in OK riesce finalmente a concretizzare tutto il suo potenziale. L’italiano sfrutta infatti la velocità del pacchetto OTK Kart Group già nelle prove cronometrate dove fa segnare il miglior tempo del suo gruppo, mentre la graduatoria stilata al termine delle Qualifying Heats vede Coluccio in seconda posizione grazie a due vittorie, un terzo e un quarto posto a cui si aggiungono anche due giri veloci. La finale si conclude poi con un quarto posto e una prova di grande maturità da parte di Coluccio, che dopo un avvio non brillante riesce a ritrovare il suo passo e a risalire posizioni fino a portarsi ai piedi del podio.
Soddisfacente anche la performance in OKJ, dove il nostro Ean Eyckmans comincia il weekend con il piede giusto registrando il terzo miglior tempo della quarta sessione di qualifica per poi raccogliere anche due terzi posti nelle Qualifying Heats, purtroppo in parte compromesse per via di una penalità. Un episodio di gara condiziona anche il percorso di Alexander Gubenko che in finale si rende però protagonista di una splendida rimonta, recuperando ben 10 posizioni.
Il Kosmic Kart Racing Department ora non si ferma e si prepara a tornare subito in pista, sempre nelle categorie OK e OKJ. Il prossimo appuntamento all’orizzonte è quello della WSK Euro Series, le cui finali di entrambi gli ultimi due decisivi round prenderanno il via questo weekend al South Garda Karting.