I telai Kosmic Kart sono stati protagonisti assoluti della scena mondiale, vincendo ben due Campionati del Mondo nelle ultime due stagioni.
Adesso Kosmic Kart, grazie al prezioso supporto del reparto di ricerca e sviluppo OTK ed al Kosmic Kart Racing Department ha evoluto e perfezionato i suoi pluri vittoriosi modelli. Ogni singola componente e ogni dettaglio di questi prodotti è stato sviluppato ed ottimizzato: ecco a voi il Mercury S e il Lynx S. 


MERCURY S – LYNX S
Entrambi i nostri modelli sono stati perfezionati grazie all’inesauribile lavoro dei nostri tecnici e all’adozione di nuovi, e più sofisticati, macchinari per la lavorazione. Questo ha portato a degli interessanti sviluppi nelle scocche con interventi agli attacchi al supporto del piantone dello sterzo e all’attacco del paraurti anteriore.
I modelli destinati alle categorie OK e OKJ hanno una modifica alla flangia centrale, forgiata secondo un nuovo disegno che permette di accogliere al meglio la marmitta delle nuove motorizzazioni.
Le altre componenti in cui si sono concentrate le attenzioni del nostro reparto tecnico riguardano il registro del cavo dell’acceleratore ed il mozzo portacorona (dotato di due viti).
Il desiderio di ottenere prodotti sempre più evoluti e performanti è l’obiettivo principale di OTK, per questo le novità del MERCURY e del LYNX S riguardano anche componenti quali il pianale (adesso di spessore 1,5 mm) e il supporto paracatena. Quest’ultimo, nella nuova versione, è costruito in un solo pezzo, realizzato in un nuovo materiale più leggero.
L’upgrade complessivo sulle componenti e gli elementi costruttivi sopra citati, ha permesso di sposare sempre meglio un fattore non facilmente visibile, ma di grande sostanza, il peso. Oggi i MERCURY S e il LYNX S sono più leggeri dei loro predecessori, in questo modo i piloti hanno l’indubbio vantaggio di poter gestire ancora meglio la distribuzione dei pesi.
L’evoluzione continua di ogni componente non poteva non riguardare il sistema frenante che adesso è dotato di pinza BSD, forgiata in un solo pezzo e capace di garantire maggior rigidità, resistenza e stabilità di rendimento.

KZ.Le esigenze specifiche delle categorie con il cambio hanno richiesto una dedizione particolare e così i modelli destinati alla KZ presentano scocche il cui disegno è stato perfezionato per questa categoria.
Proprio per soddisfare pienamente le specifiche esigenze, sulle scocche dei KZ gli attacchi del supporto sedile sono stati modificati per permettere un miglior fissaggio.
Tra le novità di sicuro interesse vi è la leva della frizione, totalmente nuova. Questa è stata progettata e realizzata per assecondare l’inclinazione del volante, in modo da ottimizzarne l’utilizzo nelle impegnative fasi di start. Questo risultato è stato conseguito grazie ad un progetto totalmente nuovo, che permette di avvitare la leva stessa a diversi tipi di mozzo volante. Questo è un aspetto importante da sottolineare, in effetti la nuova leva frizione incrementa le possibilità di personalizzazione della posizione di guida.

MINI. Il NEOS è un vero e proprio modello nuovo, con modifiche sostanziali rispetto al suo predecessore. Le geometrie della scocca sono totalmente rinnovate e si discostano sostanzialmente da quelle del Rookie. Un punto di forza che rende il NEOS un modello decisamente diverso dai suoi predecessori riguarda le tipologie di lavorazioni e la filosofia progettuale totalmente ispirata dal modello top della produzione il Mercury S. Così questo modello è dotato di nuovi tubi freno, volante high grip, nuovo attacco per la marmitta, boccole multiforo e registro acceleratore.
Un capitolo a parte lo merita l’impianto frenante del NEOS, dotato di una pompa frutto di un progetto completamente nuovo e denominato BSM2.
Le novità non si fermano qui nel NEOS che è dotato di nuovi fuselli, nuovi mozzi ruota e cerchi in alluminio AXJ di nuovo design.

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