Strepitosa doppietta per i nostri colori anche nella WSK World Series. Dopo aver già vinto la serie continentale in SKF, il nostro Kosmic Kart Racing Department raddoppia e nella serie mondiale, conclusasi in Egitto a Sharm el Sheikh , i nostri colori primeggiano in SKF con Armand Convers ed in KF2 con Sébastien Bailly. In SKF è nostro anche il titolo riservato ai team, la World Cup. Va in archivio così il più importante campionato dell’anno con una forte impronta Kosmic Kart-Vortex.


La SKF è decisamente emozionante e vede il nostro Convers in leggera difficoltà nella fase delle manche, mentre Cooper si tiene al vertice conquistandosi la seconda fila al termine delle manche.

Tutto il materiale tecnico è al meglio della messa a punto per la prefinale e la finale che deicide il campionato, così Convers conclude entrambe le gare che assegnano punti in terza posizione e conquista il più prestigioso titolo della stagione, quello della WSK World Series.

Convers in finale ha lottato costantemente nelle posizioni di vertice, passando anche a condurre la gara, ma le esigenze di campionato gli hanno consigliato di non prendere rischi inutili con piloti non coinvolti nella corsa al titolo. Il terzo posto finale ha permesso al nostro pilota di sopravanzare il rivale diretto, l’olandese De Vries, di 5,5 punti e vincere la WSK World dopo aver già vinto l’Euro Series.

Importante è stata anche la rimonta dell’altro portacolori Kosmic Kart-Vortex, Ben Cooper, che con il quarto posto finale ed un’ottima condotta tenuta nell’arco di tutto il campionato si è piazzato al quarto posto finale ed ha contribuito alla vittoria del Kosmic Kart Racing Department nel campionato costruttori (World Series).

Altrettanto entusiasmante è stato il successo ottenuto da Bailly nella classe KF2. Il nostro pilota si è presentato in Egitto in terza posizione e dopo aver portato a termine un weekend perfetto, con pole, best lap in prefinale  e vittoria in finale, ci ha dato un meritato titolo.

La sfida in KF2 è stata ancor più avvincente  perché ci ha opposto ai team “fratelli”, quali sono il Tony Kart Racing Team e Tony Kart Junior Racing Team, per un confronto tecnico equilibratissimo che ha esaltato complessivamente la supremazia dei telai Kosmic Kart e Tony Kart e le prestazioni dei propulsori Vortex RAD.

Proprio al Tony Kart Racing Team ed al Tony Kart Racing Junior Team ci siamo dovuti piegare nella classifica delle squadre.

I telai Mercury hanno messo in mostra, per l’ennesima volta in questa stagione, una formidabile versatilità e nell’arco delle tre prove di World Series hanno dimostrato di meritare ampiamente il successo. L’abbinamento con i propulsori Vortex RAD ha reso il connubio telaio motore perfetto ed il doppio successo è la limpida dimostrazione della forza del nostro “pacchetto” tecnico.

Link: http://www.wskarting.it/

Olivier Marechal – Team Manager Kosmic Kart Racing Department
“ Reputo entrambe le vittorie meritate perché abbiamo mostrato sempre costanza di rendimento nel corso di tutto il campionato, su piste molto diverse tra loro. E’ dall’inizio della stagione che siamo su questi livelli nelle categorie KF e questo è merito di telai e motori fantastici che ci hanno permesso di sviluppare al meglio tutto. La squadra ha sempre fatto un buon lavoro e questi due successi devono essere uno stimolo forte per proseguire su questa strada. Ci sono ancora impegni importanti a Novembre e voglio che nessuno abbassi la tensione all’interno del team.”

Armand Convers – pilota Kosmic Kart Racing Department -  Campione WSK World Series ed Euro Series SKF.
“Sono felice della vittoria. Mi spiace solo di averla ottenuta per una squalifica occorsa a Nick (De Vries), ma il nostro livello tecnico è molto alto e le nostre prestazioni sono così sin dall’inizio della stagione. Ringrazio il team e faccio un elogio al materiale tecnico, Kosmic e Vortex hanno fatto un lavoro superbo. Credo che proseguendo su questa linea potremo chiudere la stagione a questi livelli.”

Sébastien Bailly – pilota Kosmic Kart Racing Department -  Campione WSK World Series KF2.
“Tutto è andato per il meglio ed ho vinto. Potevamo fare pochi calcoli alla vigilia, dovevamo vincere per puntare al campionato e ci siamo concentrati al massimo per farlo. Tutto ha funzionato al meglio, il mezzo è sempre stato perfetto ed anche quando sono rimasto leggermente dietro, come in prefinale, ho avuto sempre un kart che mi ha consentito di recuperare senza grandi problemi.Questa vittoria è merito anche dei ragazzi della squadra.”

FOCUS TECNICO

IMPIANTO FRENANTE OTK BS

A dare un valido apporto tecnico al successo del Kosmic Kosmic Kart Racing Department  e dei sui piloti c’è sicuramente l’impianto frenante. Quello montato sui telai top della gamma Kosmic è l’impianto OTK BS7.

Il BS7 è uno dei punti di forza del pacchetto tecnico che ha portato il modello Kosmic Kart Mercury a conquistare i due titoli WSK World Series in SKF e KF2 e l’Euro Series WSK.

Nel reparto ricerche e sviluppo di OTK, lavora un’equipe di tecnici coesa e competente che svolge una continua attività di sperimentazione tecnologica e ricerca di nuovi materiali. Questo lavoro ha come principale obiettivo la progettazione di componenti sempre più performanti ed affidabili.

La realizzazione dell’impianto frenante BS7 trae le sue origini dalla preziosa esperienza maturata in oltre 30 anni di competizioni e raggiunge il suo punto di massimo sviluppo grazie a strumenti moderni ed evoluti, quali i migliori software tridimensionali.

I sistemi cad 3D consentono di ottenere, già in fase di progetto, modelli matematici esatti, pronti per essere sottoposti alla fase di prototipazione e successivamente di collaudo in pista.

Al termine di un percorso di progettazione e sviluppo ben scandito, mirato a garantire standard qualitativi di assoluta eccellenza, l’impianto frenante OTK BS7 entra in produzione per equipaggiare, oltre i Kosmic Kart, i modelli al top della gamma di Tony Kart, FA Kart ed Exprit.

Scheda tecnica impianto frenante anteriore OTK modello BS7

-Pompa freno anteriore in ergal 70/75

-Disco freno anteriore in acciaio inox, diametro Ø 139 millimetri

-Pinze freno con 4 pistoncini comandate a mano

-Tubi freno di tipo aeronautico in maglia di acciaio.

-Tutte le componenti strutturali sono in ergal 70/75 ricavate dal pieno